Presto possibile ricrescita denti negli adulti: il farmaco sarà testato nel 2024

Presto possibile ricrescita denti negli adulti: il farmaco sarà testato nel 2024

Presto possibile ricrescita denti negli adulti: il farmaco sarà testato nel 2024.

Un gruppo di ricerca giapponese sta sviluppando un farmaco innovativo per la ricrescita dei denti nelle persone adulte.

Dopo aver ottenuto successo nei test sugli animali, il farmaco sarà testato sugli esseri umani a partire da luglio 2024. Se i risultati saranno positivi, potrebbe rappresentare la prima medicina di rigenerazione dentale al mondo. Il ricercatore principale, Katsu Takahashi, ha lavorato su questa idea sin dai tempi dell’università ed è fiducioso di poterla realizzare.

Risultati dei test sugli animali

I test condotti sugli animali, come i furetti, hanno dimostrato che il farmaco ha indotto la crescita di un settimo dente anteriore e la generazione di una terza serie di denti. Mentre alcune specie di rettili e squali sono in grado di rigenerare i loro denti, il processo è più complesso negli esseri umani. Per comprendere meglio il fenomeno, il team di Takahashi ha studiato casi di anodontia, una condizione congenita in cui si sviluppa un numero inferiore al normale di denti. Si stima che l’anodontia colpisca circa l’1% della popolazione e possa causare difficoltà nell’esecuzione di azioni quotidiane come masticare, parlare e deglutire. La ricerca è prevista per essere presentata nel 2030, se tutto procede come previsto.

Studi su iperdonzia

La ricerca si concentra anche su una condizione opposta chiamata iperdonzia, in cui le persone hanno un numero di denti superiore alla norma. Lo studio del ricercatore Katsu Takahashi ha dimostrato che circa un terzo dei casi di iperdonzia presenta la crescita di una terza serie di denti. Questa scoperta ha spinto Takahashi a indagare sulla capacità di far crescere i denti nell’essere umano.

In precedenti studi, Takahashi aveva scoperto che la proteina chiamata USAG-1, prodotta da un determinato gene, limitava la crescita dei denti. Il team di ricerca ha quindi sviluppato un farmaco che agisce come un anticorpo neutralizzante, bloccando l’azione di questa proteina. In esperimenti condotti su topi nel 2018, il farmaco è stato somministrato e ha portato alla comparsa di nuovi denti in topi con un basso numero di denti. Questi risultati sono stati pubblicati in un articolo nel 2021, attirando l’attenzione internazionale.

Domande e preoccupazioni

Tuttavia, l’applicazione di questi risultati sugli esseri umani solleva diverse domande e preoccupazioni. Ad esempio, potrebbe sorgere il rischio di una crescita incontrollata dei denti o la comparsa di tumori? In che modo saranno i nuovi denti? Saranno adatti a tutti i pazienti? Il presidente del Collegio dei dentisti e stomatologi della Prima Regione, Antonio Montero Martínez, sottolinea che la ricerca rappresenta un lavoro promettente, ma è necessario considerare attentamente questi aspetti.

Secondo l’indagine epidemiologica del 2020, gli anziani in media hanno 11 denti mancanti e solo il 45% ha una dentatura funzionale. Se i successivi passi della ricerca su esseri umani avranno successo, l’idea sarebbe di utilizzare il farmaco inizialmente per trattare i bambini tra i due e i sei anni affetti da anodontia, per poi estendere l’applicazione ad altri pazienti. L’obiettivo è quello di preparare la strada per l’uso clinico del farmaco e offrire un’opzione aggiuntiva insieme a protesi e impianti dentali per la crescita dei denti.

(Approfondimenti: 1st 'tooth regrowth' drug to enter human clinical trials in 2024)