Parkinson esami del sangue per diagnosticare la malattia.
Un nuovo studio pubblicato su Science Translational Medicine apre la possibilità di diagnosticare la malattia di Parkinson mediante un semplice esame del sangue.
Infatti, secondo la ricerca, è possibile individuare danni genetici ai mitocondri, le centrali energetiche delle cellule, associati alla malattia di Parkinson attraverso un’analisi del sangue.
Cosa è emerso dallo studio
La malattia di Parkinson è una condizione neurodegenerativa che si verifica quando alcune popolazioni di neuroni nel cervello muoiono, causando una diminuzione dei livelli di dopamina, un importante neurotrasmettitore. Questo porta a sintomi come tremori, rigidità muscolare, lentezza nei movimenti, instabilità dell’equilibrio e problemi cognitivi e comportamentali.
Danni ai mitocondri
Ricerche precedenti hanno evidenziato che i pazienti con Parkinson spesso presentano un malfunzionamento dei mitocondri, che sono organelli cellulari con il proprio DNA responsabili di fornire energia alle cellule.
Il test dei danni genetici ai mitocondri
Il laboratorio della neuroscienziata Laurie Sanders presso la Duke University School of Medicine ha sviluppato un test in grado di quantificare il danno genetico ai mitocondri utilizzando un campione di sangue. Questo test è stato in grado di identificare gruppi di pazienti con Parkinson nel database, e ha anche rilevato una maggiore quantità di DNA mitocondriale danneggiato in un paziente con Parkinson portatore di una rara mutazione genetica (la LRRK2) che aumenta il rischio di sviluppare la malattia.
Diagnosi precoce e benefici terapeutici
Utilizzando questo test, il team di ricerca è stato in grado di rilevare danni ai mitocondri nel sangue di persone portatrici della mutazione LRRK2 che ancora non mostravano sintomi di Parkinson. Questo suggerisce la possibilità di individuare i pazienti a rischio prima che la malattia si sviluppi in modo grave.
Inoltre, il test potrebbe essere utilizzato per valutare se i pazienti che partecipano a sperimentazioni di nuovi farmaci contro il Parkinson traggano effettivamente beneficio da tali trattamenti.
Altri marcatori diagnostici del morbo di Parkinson
L’articolo menziona anche un altro approccio diagnostico in fase di sviluppo, che coinvolge il rilevamento di una forma malripiegata di una proteina neurale chiamata alfa-sinucleina nel liquido spinale dei pazienti. Questo potrebbe offrire un altro metodo per diagnosticare la malattia di Parkinson, anche attraverso il sangue.
In sintesi, lo studio suggerisce che un semplice test del sangue potrebbe diventare uno strumento prezioso per la diagnosi precoce della malattia di Parkinson e per monitorare l’efficacia dei trattamenti. Tuttavia, ulteriori ricerche e validazioni cliniche sono necessarie per confermare l’accuratezza e l’efficacia di questo approccio diagnostico.