Batterie quantistiche: nuova soluzione per immagazzinare l’energia

Batterie quantistiche: nuova soluzione per immagazzinare l’energia

Batterie quantistiche: nuova soluzione per immagazzinare l’energia.

Le batterie basate sui principi della meccanica quantistica potrebbero rappresentare una soluzione innovativa per lo stoccaggio dell’energia. Anche se sono ancora in fase sperimentale nei laboratori, queste batterie potrebbero offrire vantaggi significativi rispetto alle batterie tradizionali, specialmente in settori come i dispositivi mobili e i sensori.

Mentre le batterie chimiche attuali dipendono da sostanze come il litio, le batterie quantistiche utilizzano particelle microscopiche organizzate come array di atomi, con proprietà quantistiche che sfidano la nostra comprensione della fisica a livello microscopico.

La batteria quantistica potrebbe essere caricata da due dispositivi simultaneamente

Un gruppo di ricercatori ha dimostrato la possibilità di creare uno stato sovrapposto in cui l’ordine causale è indefinito. Questo significa che una batteria quantistica potrebbe essere caricata simultaneamente da due dispositivi di ricarica diversi. Inoltre, questa metodologia ha mostrato un miglioramento congiunto sia nell’energia immagazzinata che nell’efficienza termica.

Un aspetto interessante è che un caricatore a bassa potenza potrebbe fornire più energia con maggiore efficienza rispetto a un caricatore ad alta potenza, un risultato controintuitivo.

Il team di ricerca ha utilizzato uno switch quantistico per ottenere questi risultati, anche se attualmente il sistema creato non è ancora di dimensioni ridotte e portatile. Tuttavia, si spera che con la miniaturizzazione, questa tecnologia possa diventare accessibile in futuro.

Inoltre, i ricercatori ritengono che l’ordine causale indefinito potrebbe essere applicato anche per migliorare l’efficienza dei pannelli solari. Attualmente, i pannelli solari perdono efficienza quando si surriscaldano, ma l’uso di questa tecnologia quantistica potrebbe risolvere questo problema. Ci sono già studi in corso per l’applicazione di questi principi anche nei frigoriferi quantistici.

La ricerca è stata pubblicata su Physical Review Letters.