Longevità ultime scoperte: fino a che età potremo vivere?

Longevità ultime scoperte: fino a che età potremo vivere?

Longevità ultime scoperte: fino a che età potremo vivere?

Recenti scoperte e nuove prospettive sulla possibilità di vivere più a lungo, in salute e sembrare più giovani fanno aumentare la speranza di aumentare di molti anni la durata della vita.

Esempi di genoma degli animali più longevi: il segreto nella riparazione del DNA

La ricerca condotta da João Pedro de Magalhães, un professore di biogerontologia molecolare, ha esaminato il genoma di animali noti per la loro longevità, come le balene artiche e le talpe senza pelo. Magalhães crede che la chiave per vivere più a lungo sia la capacità di riparare i danni al DNA.

Il professore menziona il gene p53, che è associato all’eliminazione del cancro e che gli elefanti possiedono in molte copie, conferendo loro una resistenza ai tumori. L’idea è quella di studiare questi geni “magici” e cercare di applicarli a esseri umani o altri animali per estendere la loro longevità.

Rapamicina aumenta l’aspettativa di vita del 10-15%

Una sostanza chiamata rapamicina è stata in grado di aumentare l’aspettativa di vita degli animali del 10-15%. Magalhães ritiene che in futuro possano essere sviluppati farmaci da assumere quotidianamente per migliorare la longevità umana. Sottolinea anche che gli scienziati potrebbero teoricamente riprogrammare le cellule umane modificando geni centrali coinvolti nell’invecchiamento, anche se questa tecnologia non è ancora disponibile ma potrebbe essere sviluppata.

Lo scienziato suggerisce che l’invecchiamento è più un problema di “software” genetico che di “hardware” biologico. L’ipotesi è che il nostro DNA contenga programmi complessi simili a quelli di un computer che ci portano a diventare esseri umani adulti, ma alcuni di questi programmi diventano dannosi con l’età.

In conclusione, secondo le stime di Magalhães, se fosse possibile “curare” l’invecchiamento umano, potremmo vivere fino a oltre 1.000 anni, con un’aspettativa di vita massima che potrebbe addirittura superare i 20.000 anni, escludendo incidenti e morti violente.

Tuttavia, si sottolinea che questa non è una prospettiva immediata ma una possibilità futura, e si parla di “ingannare la morte” in un modo o nell’altro.